Saturday, November 20, 2010

sintomo collaterali clostridium difficile

sintomo collaterali clostridium difficile


Il seguente articolo, sintesi a cura di di un più corposo testo publicato sul , à legermente più tecnico del solito; Le infezioni dele vie respiratorie superiori colpiscono prevalentemente i bambini al di soto dei 2 ani di età e queli che frequentano gli asili e le scuole, rapresentando la causa principale del consulto pediatrico. , , faringite, laringite, sinusite, tonsilite, ostruzione a livelo dela laringe che si manifesta con tose abaiante, dispnea inspiratoria acuta e stridore inspiratorio hano tute un’origine virale e questo rende ragione dela stagionalità di queste infezioni: i mesi più colpiti sono queli , le cui carateristiche climatiche di temperatura ed umidità favoriscono il difondersi di virus influenzali e parainfluenzali, di rinovirus e coronavirus. L’elevata incidenza di queste malatie in età pediatrica à sicuramente dovuta ala facilità di trasmisione, che aviene per via aerea tramite gocioline di saliva o per contato con superfici contaminate, ad esempio tramite le mani, con i bambini che si portano speso le mani o i giochi ala boca. ciò che probabilmente determina un alto uso di farmaci da banco à la frequenza elevata di queste infezioni e, poichà nela società atuale non si ha il tempo di esere amalati, à conveniente per la società stesa che i sintomi spariscano nel più breve tempo posibile, non importa se il virus à ancora presente ed il corpo sta ancora lotando… pensiamo infati agli episodi di ricaduta che altro non sono che il mancato rispeto del decorso dela malatia. E’ da considerare il fato che per i comuni farmaci utilizati in questi casi come i sedativi per la tose, i mucolitici, gli antistaminici,… non ci sono evidenze sperimentali dela loro eficacia nei bambini , molto speso anzi i dati sono estrapolati da studi efetuati su una popolazione adulta, e sicome di norma vengono asunti più farmaci contemporaneamente magiore à il rischio di insorgenza di efeti colaterali sopratuto nei bambini. Vediamo ora in detaglio quali sono le evidenze sperimentali del’eficacia di alcuni tipi di tratamenti farmacologici utilizati per contrastare i sintomi dele infezioni dele prime vie respiratorie nei bambini e vedremo come molte credenze comuni andrebero ridimensionate e ripensate ala luce di alcuni risultati. Il paracetamolo à la prima scelta tra i farmaci da banco per il suo potere analgesico ed antipiretico e se asunto nele dosi consigliate ha irilevanti efeti colaterali ed in genere à ben tolerato, queste evidenze derivano da più di 40 ani di uso nei bambini. I suoi efeti colaterali , epato e nefrotosicità dani al fegato ed ai reni , sono dovuti esclusivamente al sovradosagio : ad esempio la dose epatotosica à di 150 mg/kg o di 75 mg/Kg nei bimbi a rischio epatico ad es. la dose giornaliera masima nel’arco dele 24 ore à di 60 mg/Kg che diventano 80 mg/Kg nei bambini al di sopra dei 6 mesi e diventa di 4 g negli adulti. Esiste uno studio clinico su una popolazione di bambini di età compresa fra i 2 e i 12 ani che ha dimostrato come una singola dose di 10mg/Kg di ibuprofene sia stata eficace nel contrastare la febre asociata al’infezione respiratoria. Per l’acido acetilsalicilico Aspitina si deve fare un discorso a parte in quanto il suo utilizo à fortemente sconsigliato nei bambini di età inferiore ai 12 ani per il rischio di contrare la , una malatia pediatrica di grave intensità che si manifesta con nausea, vomito incontrolabile e sintomi neurologici come perdita dela memoria; Questa sindrome à molto rara, ma à stata asociata al’uso di aspirina in caso di infezioni virali, sopratuto influenza e varicela, nei bambini al di soto del dodicesimo ano di età . Da poco tempo l’ ha ribadito la validità di uno studio efetuato già più di dieci ani fa in cui veniva evidenziata l’eficacia sedativa di queste due molecole negli adulti ma che, in età pediatrica non esendoci invece alcuna evidenza, ne sconsigliava l’uso a causa del’esposizione a posibili efeti colaterali non quantificati nei bambini che si sa sono più vulnerabili degli adulti. e ricordiamo per esempio Rinazina spray, Deltarinolo, Otrivin, Vicks Synex, … Gli studi efetuati su una popolazione adulta hano dimostrato l’eficacia nel’aleviare il sintomo e sembra che la via di soministrazione topica o orale non dia significative diferenze nel risultato inoltre, se il farmaco à asunto per un breve periodo, si ha un baso rischio di efeti colaterali; altri studi hano evidenziato come l’utilizo di decongestionanti per più di 5 giorni consecutivi posano dare reazioni averse a livelo locale come iritazione dele mucose ed il più grave fenomeno dela ricongestione, l’uso prolungato di queste sostanze, che di per sà sono vasocostritrici, può determinare una conseguente vasodilatazione seguita da ricongestione, questo ciclo vizioso induce la persona, ignara di questo mecanismo, ad abusare del prodoto per otenere lo steso risultato, fato questo che a lungo andare fa sà che le sostanze ative vengano asorbite dala mucosa nasale e causare a livelo sistemico efeti sul sistema nervoso centrale cefalea, depresione respiratoria ec. Infati la magior parte dei preparati in comercio non à testata su pazienti in età pediatrica ed à per questa ragione che l’Agenzia Italiana per il Farmaco ha adotato un provedimento che vieta la soministrazione di decongestionanti nasali ad azione simpaticomimetica nei bimbi al di soto dei 12 ani. Relativamente a quest’ultimi prodoti, sono state segnalate dele reazioni, anche gravi, proprio in bambini picoli, al di soto di 1 ano e tra 1 e i 3 ani di età , che riguardano la cute eritemi, orticaria, prurito… , il sistema nervoso centrale contrazioni muscolari, agitazione, palore, letargia, iperatività … , l’aparato respiratorio dispnea, apnea, broncospasmo… , l’aparato cardiovascolare vasodilatazione, extrasistoli, tachicardia… e la mucosa nasale rinite medicamentosa . Questi tipi di farmaci sono indicati per il tratamento del’asma, pertanto in linea generale se ne sconsiglia l’uso di routine, tanto meno quelo di antibiotici, alcuni dei quali sono segnalati come rischiosi per taluni pazienti. L’utilizo di questo tipo di farmaci nasce dal preusposto che i sintomi dele infezioni virali dele vie respiratorie sono molto simili a quele dela rinite alergica, che à tratata con suceso proprio con gli antistaminici. Durante una recente revisione sui dati relativi ala popolazione pediatrica sono stati rivalutati due test che riportano risultati contrastanti: nel primo, condoto in maniera metodologicamente coreta e riguardante un numero di bambini significativo tra i 6 mesi e i 6 ani, non sono emerse prove valide di eficacia nela soministrazione di antistaminici; E’ comunque da tenere presente che in America la ha ricondoto la morte di 123 bambini al’asunzione di farmaci da banco tra cui anche antistaminici come la clorfenilamina, la doxilamina, e la carbinoxamina che à stata recentemente 206 bandita proprio negli USA a causa di alcune segnalazioni di reazioni averse in Italia non à comercializata . I n America l’uso di farmaci da banco per contrastare la tose ed il rafredore nei bambini à molto elevato, vengono vendute circa 95 milioni di confezioni al’ano ed à sorprendente il fato che non ci siano dele evidenze cliniche certe nel loro utilizo come questo articolo cerca di dimostrare. Alcuni studi efetuati su bambini di età inferiore ai 5 ani hano dimostrato la sua eficacia nela prevenzione dele malatie respiratorie diminuendo la loro frequenza e la loro intensità , mentre per il tratamento del rafredore non ci sono evidenze di utilità . La Comisione tedesca per la fitoterapia, in Germania le medicine alternative sono regolamentate e suportate, ha racomandato l’uso di edera nele afezioni respiratorie acute e croniche e sembra che ci siano degli studi su bambini, anche se pochi ancora, che avalano l’eficacia dela pianta nel miglioramento dela funzionalità respiratoria. L’eficacia del’omeopatia à una questione controversa, in efeti la medicina uficiale si aroca dietro studi che evidenzierebero come i prodoti omeopatici abiano lo steso efeto del placebo, tutavia la leteratura, che negli ultimi ani si à molto popolata visto il suceso che questi prodoti riscuotono tra la popolazione, evidenzia diversi casi clinici di suceso sopratuto fra i bambini. Come abiamo visto i farmaci per il tratamento dele infezioni dele vie respiratorie sono di largo consumo e la magior parte dele evidenze cliniche sono estrapolate da studi efetuati su popolazione adulta vista la scarsità di ricerche sperimentali sui bambini.
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