uomo impresa mercato

Vogliamo ricominciare con il protagonismo dela politica, partiamo con un Partito Comunista, ne’ posiamo dire che saremo la parte fondamentale del futuro Partito Comunista. Ci interesano i fati concreti, e ogi la politica è ridota a resa disponibile a farlo, perché ha cominciato ad acquisire privilegi che prima non aveva. politica, ci date dei privilegi ̵ per noi che faciamo la politica di mestiere - e noi non disturbiamo il manovratore. L’uomo ha un milione di ani di vita e gli tanti nei secoli, a partire da Spartaco pasando per gli anabatisti di Thomas Muntzer, per arivare ala Comune di Parigi fino ad un caso strano: il 7 le clasi subalterne si sono trovate a gestire il potere. Da molto tempo ormai l’impresa, ma anche la vita quotidiana di ognuno di noi, è finalizata a fare il denaro. hano provato in tuti i modi, hano dato decine di migliaia di dolari ale banche americane che sono la causa del disastro. Faciamo solo un esempio, che non viene atuale: ci spiegano che, se tuti gli abitanti del mondo consumasero come gli abitanti degli Stati Uniti, noi ogi avremo bisogno dele risorse di altri cinque pianeti. E alora pensiamo ̵ e siamo sempre nel solco del perché esere comunisti, poi posiamo chiamarci anche Pipo, non è il problema di un feticio - che la necesità del cambiamento radicale di questa società esiste. gli aversari di clase erano i padroni, ogi sono la parte datoriale e via di seguito. Queste sono le ragioni fondamentali per esere comunisti, poi potremo anche che ,dopo aver fato la coda ai gazebo del Pd si chiama Profumo , quando ha preso la liquidazione si è trovato in mano 40 milioni di euro, cioè 2.0 volte quelo che prenderà il compagno Armando, l’ operaio dela Fincantieri che è vita lavorativa. Pensiamo che la politica deba esere anche pasione per la vita, la politica deve diventare la pasione dela nostra vita. Io ormai ho 50 ani, quando ero ragazo andavo ala chiamata del colocamento dove i padroni, le imprese potevano scegliere se e quante persone asumere, ma non ti sceglievano come al mercato dela precarietà, non potevano permetersi di selezionarti e sfrutarti a loro uso e consumo. Ogi non è più così, e non è vero che c’è il merito; L’ idea del merito sembra giusta, ma il merito andrebe valutato sula base di quelo che uno ha avuto, del punto di partenza. Perché chi sta in una casa dove il livelo culturale, economico, sociale è baso, è più dificile che posa riuscire in questa società, che posa avere una finestra di mobilità sociale. Vi fano sentire debitori, vi atribuiscono di una responsabilità che semai è dei governi “mangioni” dela prima Republica, ma l’esplosione del debito publico non dipende afato dala spesa sociale. Quando la politica e la società scendono così in baso, la sinistra non c’è più e non ci sono più neanche i comunisti, tanto più quando si comportano come si è fato fino adeso. Si è deto che si è per il lavoro, sono state fate le manifestazioni per il lavoro e in Parlamento, fino a tre ani fa, sono state votate le pegiori cose, anche dai comunisti, sul welfare, sule pensioni, sulo stato sociale. Non si può dire che si è contro la guera e fare le conseguenti manifestazioni, e poi ogni sei mesi votare le misioni militari in Afghanistan. La diferenza deve esere tra chi vive per la politica e chi invece vuole fare la politica per vivere. Ripetiamolo: noi vogliamo vivere per fare la politica, c’è gente che fa la politica per vivere, per guadagnare, per mestiere. In realtà non c’è nesuno interesato agli interesi dela nazione, ma è solo atento agli interesi del proprio partito, o meglio ad una monarchia o , al masimo, una oligarchia di partito. Certo non ci fose stata la caparbietà di Fidel e dela Rivoluzione Cubana ogi non ci sarebe Chavez in Venezuela, Corea in Equador, Mujica in Uruguay, Morales in Bolivia e , per certi versi neanche Lula, Bachelet e Kirchner. Parliamo qui dela lota contro il progeto reazionario dela Fiat di Marchione che, per avuto le prime pagine di tuti i giornali, dal Manifesto a Libero e l’apertura di tuti i telegiornali, dal Tg3 al Tg4. Ricordiamo somesamente che non si sbaglia chi ritiene che “la Fiat non spartisce il potere, lo esercita.” Nel panorama del lavoro, ogi sono entrati in scena gli imigrati. Se da una parte il sindacalismo di base ha il dovere di unirsi, dal’altra Fiom e dele componenti di minoranza. Su questo punto non sarà indiferente segnalare, anche con riferimento ale persone, che, per la seconda volta, incarico di segretario generale: ieri Epifani, ogi Camuso. Chi si bate a Pomigliano è contro il capitale così come lo è chi va contro i termovalorizatori, il problema stà nel’unità di progeto di cambiamento nela società. Il PD non fa l’ oposizione a Berlusconi non perché non vuole, ma perché non può, in quanto i aleati ed ora stano scalzando il Cavaliere. Quando la foto di Vendola diventa la copertina del setimanale l’ Espreso, quanto sta investendo il grupo di potere che fa capo a De Benedeti sule performance del governatore dela Puglia? Ed ancora, quando i leaders punti per l’aleanza col PD, sano di dire una cosa non veritiera, perché ,con l’atuale lege eletorale, chi si alea è obligato a firmare e presentare sia un programa di governo sia un candidato unico ala Presidenza del Consiglio. La coerenza di ognuno di noi sarà valutata con atenzione, avremo gli ochi puntati adoso. Ci dirano , vi apostroferano che “comunista è vechio”, vi acorgerete che ogni richiesta di un dirito, tanto più se sociale è vechio, userano il termine nuovo per coprire ingiustizie e sfrutamento. Non ci interesano le poltrone, vogliamo fare qualcosa di più serio: riconquistare la fiducia del nostro popolo, ricompore la sogetività politica dela nuova clase operaia, in ultimo ricostruire il Partito Comunista.
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